Gualdo Tadino ed i suoi cittadini possono da oggi contare su un nuovo percorso pedonale immerso nella natura, dove passeggiare e godere delle bellezze del territorio e della montagna.

È stato inaugurato sabato 21 giugno, presso l’intersezione tra via Valsorda e via Col di Metino, il percorso pedonale “Le Vie dell’Acqua” (lunghezza di circa 700 metri), un nuovo spazio pubblico pensato per cittadini e turisti.

Il tracciato, situato lateralmente alla Strada Provinciale SP239, si snoda dalla Rocca Flea in direzione San Guido, con una deviazione che conduce al suggestivo Cristo delle Vette.

Il progetto (è il 2° stralcio del progetto complessivo “Le Vie dell’Acqua”) ideato dall’architetto Nello Teodori in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha visto la realizzazione di un marciapiede con balaustre in legno, completamente illuminato e attrezzato con panchine ed una fontanella.

All’inizio del percorso, situato all’incrocio tra la SP239 e via Umeoli, è stato installato un pannello informativo con la mappa e le indicazioni paesaggistiche e turistiche relative al tracciato e al progetto. Lungo il cammino, inoltre, ad Ottobre (visto che ora non è stagione) verranno piantate delle specie arboree per arricchire l’itinerario sotto il profilo ambientale e naturalistico.

Tutto ciò permetterà a gualdesi e visitatori di vivere, sia di giorno che di notte, un’esperienza immersiva nel verde, all’insegna del relax e del contatto con la natura.

Il progetto “Le Vie dell’Acqua” è stato finanziato grazie a risorse regionali, provenienti in particolare dai canoni annuali delle concessioni per le acque minerali. Tali fondi sono stati destinati dal Comune di Gualdo Tadino alla realizzazione di interventi di valorizzazione ambientale e territoriale, come nel caso di questo nuovo percorso pedonale.

Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il Sindaco Massimiliano Presciutti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Jada Commodi, il Vice Sindaco Paola Gramaccia, l’Assessore al Turismo e Cultura, Gabriele Bazzucchi, l’architetto Nello Teodori, che ha curato lo sviluppo del progetto, alcuni ragazzi dell’Atletica Tarsina oltre che numerosi cittadini e curiosi accorsi per l’occasione.

“Inauguriamo oggi il 2° stralcio del progetto “Le vie dell’Acqua” – ha sottolineato il Sindaco, Massimiliano Presciutti – in un contesto naturale molto caro ai gualdesi. Ringrazio l’impresa esecutrice Ferretti, l’Arch. Teodori, i colleghi di Giunta che hanno seguito il progetto in questi anni ed i dipendenti comunali che hanno lavorato all’iniziativa. Un progetto finanziato grazie a risorse regionali con una delle annualità derivanti dai canoni di concessione delle acque minerali. Quello aperto oggi è il secondo tratto, come ricorda la dicitura presente davanti alla fontana qui di fianco, di un percorso che troverà compimento con la strategia delle Aree Interne e che una volta completato sarà lungo complessivamente circa 7 km”.

Questo percorso pedonale che arriva a San Guido, e che è il 2° stralcio” di un progetto più ampio “Le Vie dell’Acqua”, riconosce nella Rocca Flea il suo punto di partenza simbolico e strategico. La Rocca, autentico fulcro culturale del territorio, è al centro di un itinerario che non solo valorizza il patrimonio storico della città, ma celebra anche l’identità profonda di Gualdo Tadino e il suo legame secolare con l’acqua, risorsa naturale che ne ha plasmato la storia e l’immagine.

“Il 2° stralcio del progetto “Le Vie dell’Acqua” valorizza un luogo turistico della città, San Guido – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Jada Commodi – consentendo di raggiungerlo attraverso un camminamento sicuro e panoramico che si estende per circa 700 metri, arricchito da un’area relax con panchine ed una fontanella.

L’intervento si è reso possibile grazie al canone delle concessioni minerarie che ogni anno ci consente di valorizzare il nostro territorio, potenziando l’offerta turistica e migliorando zone strategiche della città.

Un altro obiettivo raggiunto dall’Amministrazione Comunale che dà lustro alle bellezze naturali della nostra Gualdo”.