Come funziona. I Seggi saranno aperti solamente nella giornata di domenica 8 giugno dalle 7,00 alle 23,00 e in questo caso il sistema di voto è diverso rispetto al primo turno: sulla scheda va infatti messa una croce solo all’interno del rettangolo che contiene il nome scelto. Niente voti alle liste e niente voto disgiunto quindi, grazie al quale il 25 maggio si poteva scegliere un candidato sindaco e una lista ad esso non collegata. Se si tracciasse quindi un segno su un candidato e poi un altro su una lista che sostiene l’avversario, il voto sarebbe inevitabilmente nullo.
Il voto valido. In caso invece qualcuno tracciasse solo la croce su una lista, come spiega il ministero dell’Interno a pagina 132 del manuale per le operazioni nei seggi, «si ritiene che la validità del voto debba essere riconosciuta – è scritto – anche quando l’espressione del voto stesso sia stata impropriamente apposta fuori dallo spazio contenente il nominativo del candidato, ovvero sul contrassegno di un gruppo o di una lista collegati, nella considerazione, quindi, che la volontà effettiva dell’elettore sia comunque manifesta e sempre che il voto sia valido sotto tutti gli altri aspetti. Negli stessi sensi, è da ritenersi valida l’espressione di voto per un candidato sindaco anche in presenza di più segni di voto apposti sul nominativo del candidato alla predetta carica e/o su uno o più simboli di liste o gruppi collegati». Insomma, in questo caso si applica il principio del favor voti.
Fonte: Umbria 24